domenica 30 giugno 2013

"Toi Toi Toi!"

E' finito!
Il Saggio c'è stato ieri sera, bellissimo, come sempre, più di sempre... e ora finalmente il calo di adrenalina, quella stanchezza strana alla quale non trovi riposo su una poltrona, ma facendo qualcos'altro.
Perché questo ultimo mese, non è passato un solo secondo senza che facessi qualcosa ed ora non riesco a godere di questo momento di relax...
Come mi siedo, cerco istintivamente l'ago e il filo ( "oddio cosa c'è ancora da stringere o accorciare??").
Il lavoro di due anni volato via in 2 ore e, almeno fino a quando non rivedremo il video e le foto, resterà vivo solo nella nostra mente, nei nostri occhi e nel nostro cuore.
Quante  tensioni e quante emozioni. Il teatro ti dona tantissimo, ma può anche portarti via tanto... questo mondo della danza è veramente spietato. Credo che i ballerini siano masochisti, amano soffrire e mettere sempre alla prova il proprio corpo. Credo che siano "adrénalinomanes" ( per usare un termine di Charles Jude ): devono stare costantemente in scena.
Gli insegnanti possono essere veramente severi e talvolta le loro scelte difficili da comprendere, ma questa è la realtà del balletto; quando sali sul palco devi essere un vincitore, il più forte, e questo non è solo un fatto fisico ma anche morale!


Una grande forza interiore unita ad una caparbietà infinita, possono trasformare dei giovani anatroccoli in splendidi cigni, cigni che in questo momento stanno volando per iniziare una nuova esperienza: non passeranno neanche 24 ore che indosseranno nuovamente le loro amate punte!

M.me Margot

lunedì 24 giugno 2013

Immagina...

Puoi!
Dopo aver pensato per un breve istante all'affascinante George Clooney, ho riflettuto su quanto sia importante "immaginare".
Immaginate di essere sul palco del Bolshoi, oppure di un qualsiasi altro grande teatro come l'Opera Garnier di Parigi o La Scala di Milano; l'importante è che sia un grande teatro, con almeno il terzo ordine di palchi o meglio la galleria, quella comunemente detta in gergo "la piccionaia".

La Scala
Infatti quando ballate, non dovete farlo solo per i pochi privilegiati della prima fila in platea, ma per i veri appassionati di balletto, che spesso si trovano proprio nei posti più lontani.
Se penserete di ballare per loro, automaticamente diventerete più grandi e il vostro sguardo andrà più lontano, fino a raggiungere la galleria.

Quindi quando provate davanti ad uno specchio, immaginate che ci sia qualcuno dietro quel vetro, non fatevi distrarre dal vostro riflesso, anche se è difficile proiettare se stessi verso il pubblico, ricordate che ballate per le persone che sono presenti, non solo per voi stessi.

M.me Margot

mercoledì 19 giugno 2013

Casa è ovunque ci sia una sbarra


A volte i nostri figli, e ad essere sinceri non solo loro, si sentono come se fossero alla deriva in un mare di incertezze, senza prospettive chiare sul loro futuro. 
Chi sono e cosa faranno da grandi? Qual è sarà il loro lavoro? Dove vivranno? Che ci faranno con la loro vita? 
Ma quando ballano non ci sono più dubbi.


Arrivano a lezione e all’improvviso la loro “ancora” appare. Per un'ora, 90 minuti o tre lezioni, sanno di essere nel posto giusto. Non esiste nessun altro posto dove vorrebbero essere. 
Ballare li rende felici, prima, durante e dopo le lezioni. Ci sono giorni in cui provano tutta la gioia di vivere possibile, e altre volte non la sentono proprio. 
Potranno essere stanchi e doloranti, senza la fiducia e lo spirito. Ma anche quelle brutte giornate valgono la pena di essere sudate. Se non altro, almeno avranno aperto la strada a tempi migliori! 

M.me Margot


lunedì 10 giugno 2013

Le imperfezioni ti rendono una ballerina migliore


Quando guardi qualcuno danzare e ti ritrovi a guardare i suoi piedi,  è perché quella ballerina trova i suoi piedi la cosa più interessante della sua danza. 
In questo modo si perde la grande potenzialità di questa forma d'arte. 
Alcuni delle più grandi ballerine del mondo hanno corpi difficili. Non hanno piedi perfetti. Non hanno grandi linee. E nonostante questo sono interessanti da guardare. 

Sue Jiin Kang

Perché? Perché devono lavorare il loro corpo attraverso mille difficoltà, ogni giorno hanno nuove sfide da affrontare per trovare il modo più efficace, quell'intelligenza che si trova all'interno del movimento che permette di fare qualcosa di bello da quello che non è perfetto. 
Spesso si vedono questi corpi che sembrano sovrannaturali nella loro perfezione, eppure non trasmettono niente perché è una cosa solo per loro. 
Credo che il corpo perfetto sia più in quello che una ballerina fa e trasmette, rispetto a quello che una ballerina ha. 

M.me Margot

giovedì 6 giugno 2013

Prima Mondiale: Proiezione 3D dal vivo del Lago dei Cigni nei cinema di tutto il mondo dal nuovo Teatro Mariinsky

Stavo preparando un post sulla realizzazione del Nuovo Teatro Mariinsky e ho trovato questa bellissima notizia... anche se sul filo di lana, ve la indico, perché credo sia da non perdere e purtroppo non è stata molto pubblicizzata!

Stasera, 6 Giugno, alle ore 19.15 sarà proiettato in diretta dal Nuovo Teatro Mariinsky il Balletto Il Lago dei Cigni.




Sarà la prima volta di una proiezione in 3D ( con la stessa tecnologia usata per realizzare Avatar e Vita di Pi) di un balletto.
Potete trovare la lista dei cinema che aderiscono sul sito relativo a questo progetto.

Sperando di aver fatto cosa gradita...

M.me Margot


Accendi il tuo sguardo

Audrey Hepburn


I tuoi occhi sono molto importanti - importanti quanto puntare le dita dei piedi!  

CONCENTRATI SU DI LORO! 

Il pubblico non vuole guardare un volto spento con lo sguardo perso nel vuoto; perderai la sua attenzione! 
Un viso illuminato da un paio di occhi espressivi potrebbe rubare l'attenzione del pubblico rispetto a un paio di piedi incredibili!

M.me Margot

Mantenere la pace

Con il grande numero di personalità presenti in una scuola di danza, spesso ci sono momenti in cui si scontrano opinioni individuali e si vivono situazioni delicate. Ecco alcuni suggerimenti per affrontare situazioni negative e riuscire a mantenere la pace, dando un esempio positivo all’interno della scuola.

Prendi distanza dagli individui negativi 
Nella vostra scuola c’è una mamma di quelle che hanno un talento speciale per fomentare le polemiche? Ti capita di essere a scuola, nello stesso suo momento? I vostri figli seguono in gran parte delle stesse lezioni?
Tentate di allontanarvi fisicamente dall'individuo negativo. Non solo questo diminuirà il vostro coinvolgimento nelle conversazioni indesiderate, ma potrete evitare, per associazione, le percezioni negative degli altri.

Essere attivi a scuola
Le scuole di danza sono sempre alla ricerca di volontari, se hanno bisogno di genitori per dirigere raccolte di fondi, assistere nel backstage degli spettacoli, vendere i biglietti, cucire i costumi, etc...
Fate sapere quali sono i vostri talenti e interessi in modo da rendervi utili, quando vi è possibile. Essere conosciuta come una mamma utile, una persona positiva nella scuola contribuirà ad allontanare qualsiasi negatività.

Essere un esempio per i vostri bambini
Questo vale non solo per i propri figli, ma anche per i loro amici di scuola. Mostrando positività all’interno della scuola (o durante i concorsi, esami, spettacoli, o dovunque si è un rappresentante della scuola), è possibile impostare un buon esempio per gli studenti.
Usate discrezione quando i vostri figli fanno domande sul comportamento di altri genitori o di altri allievi. Contestare azioni o le parole di un familiare di un altro allievo, non è mai la strada giusta da percorrere. Invece, si dovrà cercare di avere una discussione con i propri figli sul perché l'altro genitore può dire certe cose, e assicurarsi che i vostri figli sappiano dimostrare rispetto agli altri allievi, genitori e personale della scuola.

Comunicare Problemi
In casi estremi, potrebbe essere necessario avere una discussione con il direttore della scuola per comunicare una situazione grave. 

E' possibile che la direzione non sia a conoscenza della negatività. 
D'altra parte, è molto probabile che il direttore sia ben consapevole e possa trovare una soluzione per capovolgere la situazione. E' sempre una buona idea mantenere la linea di comunicazione aperta tra genitori, insegnanti e personale amministrativo per tenere a bada la negatività.

Stay Positive! 
A volte può essere difficile, ma è importante rimanere positivi ed essere un buon modello per i vostri figli nelle situazioni difficili. Se il direttore o gli insegnanti non sono ricettivi ai problemi di gestione, o si sente che la negatività sta diventando troppo pesa da gestire, potrebbe essere il momento di prendere in considerazione un’altra scuola della vostra zona. Se si sceglie di andare avanti comunque, si deve essere consapevoli del fatto che la negatività probabilmente esiste anche in molte altre scuole, ma è il modo in cui viene trattata che aiuta a trasformare un ambiente negativo in un ambiente educativo e positivo.

M.me Margot

martedì 4 giugno 2013

Un ricordo dal Gala Noureev and Friends

Come avevo anticipato, non ho potuto partecipare al bellissimo Gala Noureev & Friends, ma la nostra Maestra sì... e quindi posso fare un piccolo report della serata.

Charles Jude - David Mkhateli - Dennis Au
Innanzitutto, per rispondere a Monique che mi chiedeva aggiornamenti sulla messa in onda del Gala, non ho ancora notizie precise, ma sicuramente verrà fatto un DVD e questa foto che immortala l'intervista nel backstage a Eugenia Obraztsova, mi fa bene sperare...


La serata ha visto grandi etoiles internazionali danzare in onore del Maestro Noureev, sotto una direzione artistica di grande valore.
Sebbene la sala del Palazzo dei Congressi di Parigi, non si presti facilmente alla danza, la presenza dell'orchestra ha permesso di creare un legame speciale tra il pubblico e il palco; ogni artista è così riuscito in pochi minuti, a creare un'atmosfera speciale.
Tra le esibizioni che hanno principalmente spiccato ne cito tre. In primo luogo la Regina, Tamara Rojo. Manon è un po' il suo balletto in cui mette tutta la sua passione, il suo amore per la danza, tutta la sua personalità. In pochi minuti, così come il suo compagno Federico Bonelli, ha raccontato una storia d'amore che tutti sanno finire male. Con questo breve estratto, Tamara Rojo sublime e commovente, ha fatto riscoprire il dramma di Manon al pubblico parigino. Marguerite e Armand, ballato nella seconda parte con Rupert Pennefather, è stato un po' meno efficace. Ma la ballerina si è impegnata anima e corpo, ancora una volta, e ha dato una dimostrazione di quello che è una personalità artistica.

Tamara Rojo a Federico Bonelli - Manon

Dopo la Regina Tamara, viene l'Imperatrice Aurélie Dupont, "imperiale" (questa è la parola giusta, non ce ne sono altre) in Raymonda. E' la classe incarnata, la precisione di ogni gesto, vera musicalità ... In breve, Aurélie Dupont in una delle sue più grandi esibizioni, splendidamente accompagnata da Mathias Heymann, più in forma che mai. 

Aurélie Dupont e Mathias Heymann - Raymonda

Ma è in un assolo, quello di Manfred, che il giovane ballerino è stato particolarmente illuminato. Ha fatto una prestazione di grande successo, molto drammatica, con la fine di un volo che termina nella disperazione a terra. 
Dopo l'Imperatrice Aurélie e la Regina Tamara ... l'Apparizione Eugenia. Non proprio nella Bayadère, dove la ballerina non è sembrata completamente a suo agio, ma nella Bella Addormentata, Evgenia Obraztsova ha dato una dimostrazione di danza accademica, in tutta la sua finezza, la sua morbidezza e musicalità. Ogni suo gesto è stato un piacere alla vista.

Per il resto del programma, il Balletto di Bordeaux ha fatto una grande apertura con la Petite Mort, e un passaggio di saluto di gruppo, con una serie di passi a due. Maia Makhateli ancora una volta ha dimostrato la sua forte personalità sul palco accanto a Remi Wortmeyer in Two pieces for Het
Iana Salenko ha mostrato grande musicalità nella Sylphide, mentre Daria Vasnetsova aveva belle linee, ma la sua Odette sembrava un po' acerba. 
Lo spettacolo si è concluso con una giovane coppia tutta fuoco e fiamme nel Corsaro. Aleksandra Timofeeva ha fatto fouetté con facilità incredibile, e Vadim Muntagirov dei maneges incatenati con una facilità mozzafiato: puro virtuosismo, il dessert perfetto per concludere la serata.

Aleksandra Timofeeva e Vadim Muntagirov - Corsaro

M.me Margot

lunedì 3 giugno 2013

I vincitori del Benois de la Danse 2013


La ballerina Olga Smirnova, stella nascente del Teatro Bolshoi di Mosca, ha vinto il prestigioso premio Benois de la Danse. Lei è l'unica donna tra i sei vincitori  del Benois de la Danse 2013, insieme a due ballerini e tre coreografi. La cerimonia di premiazione ha preceduto l'apertura del Benois de la Danse Festival di Mosca.

Olga Smirnova

Lanciato 20 anni fa, il concorso annuale Benois de la Danse, soprannominato “l’Oscar del balletto", rivela i più interessanti avvenimenti della stagione del balletto. I vincitori sono selezionati da una giuria internazionale competente che comprende i migliori coreografi di tutto il mondo guidati dal suo presidente, il famoso balletto russo maestro Yuri Grigorovich.
I ballerini russi hanno dominato questa edizione che vedeva tra le candidate, ben cinque ballerine russe. La Smirnova, 22 anni, ha incantato la giuria con la sua superba interpretazione di pezzi di balletto classico e moderno. Ha condiviso il podio con due ballerini - Alban Lendorf della Royal Dutch Ballet e Vadim Muntagirov, laureato alla Scuola Coreografica di Perm in Russia e attuale solista dell’English National Ballet. 
Regina Nikiforova, uno dei promotori del “Benois de la Danse", ha detto alla Voce della Russia di essere orgogliosa di vedere così tanti artisti russi nei teatri di balletto più importanti del mondo.

"I ballerini russi sono tra i migliori solisti di molte famose compagnie di balletto da San Francisco all'Europa. I nostri artisti danzano in tutto il mondo, mostrando che la scuola russa di danza classica mantiene la sua alta professionalità ed è molto apprezzata all'estero".

Non ci sono stati invece russi tra i migliori vincitori coreografi. Entrambi i premi sono andati a stranieri. Questi sono il rinomato maestro olandese Hans van Manen e il coreografo britannico Christopher Wildon.  All’eccezionale maestro di ballo John Neumeier è stato conferito un Premio Benois de la Danse per la sua dedizione all'arte, anche se lo riceverà solo l'anno prossimo. Neumeier è stato il primo vincitore assoluto della prima edizione del Benois de la Danse nel 1992. 

Trailine - Neumeier - Grigorovich
Tra coloro che sono stati celbrati al Bolshoi c’è il coreografo francese Pierre Lacotte, noto per la sua passione per i classici del balletto del 19 ° secolo, che egli non si stanca mai di far rivivere. Questo è quello che ha detto alla Voce della Russia.  "E 'stato un grande onore per me ricevere un Premio Benois de la Danse. Sono felice di essere a Mosca per ricevere un premio che amo infinitamente. C'è una specie di storia d'amore, o meglio, un romanzo d'amore, tra me e la Russia ... "

Il romanzo di Pierre Lacotte con la Russia ha avuto inizio nel 2000, quando mise in scena al Bolshoi "La figlia del faraone". Ha poi coreografato una serie di balletti al Stanislavsky and Nemirovich-Danchenko Musical Theater di Mosca e al Teatro Mariinsky di San Pietroburgo. La prossima stagione vedrà il suo nuovo debutto al Bolshoi con il balletto "Marco Spada".



M.me Margot

domenica 2 giugno 2013

Sai di essere una ballerina quando...




Indossi le tue punte per prendere le cose a cui non arrivi

Rimani alzata fino alle tre di notte prima di uno spettacolo a cucire i nastri delle tue punte.

Essere corretti non è considerato un insulto

Gioisci di poter fare il tuo stretching ogni dove e tua madre si chiede dove ha sbagliato

Impari a far luce su un errore commesso sul palcoscenico

Body e calze diventano più confortevoli dei tuoi abiti

Hai l’irrefrenabile urgenza di fare una reverence invece di dire grazie

Sei in grado di sciogliere e riannodare una punta in 45 secondi netti

Ballare con le vesciche diventa la norma

Ascoltare la musica dello Schiaccianoci diventa un incubo

Diventi un maestro nella cura dei piedi

Quando aspetti in fila al supermercato, stai in prima posizione

Ti addormenti con le gambe a ranocchia perché è una posizione “comoda”

Sei costantemente arrabbiata perché distruggi le punte con una media di tre al mese

Ti preoccupi più di avere l’acqua che il cibo

Vai a prendere qualcosa da terra e la tua gamba si slancia in alto fino a ottenere un penchée perfetto.

Si dimentica come contare dopo 8

Sei in grado di cucire qualsiasi cosa in una manciata di minuti

Ricicli tutto, dalle calze, alle punte ai body

Si scopre che cose strane come spugnette per lavare i piatti e nastro adesivo sono più utili dei cerotti

La scuola di danza diventa la tua seconda casa

La tua camera è pulita, non essendoci mai

La tua sacca è un porcile, vivendoci sempre dentro

Gli sport potenzialmente pericolosi sono off-limit fino alla fine della stagione

Hai una piega permanente sulla nuca a causa di tutte quelle crocchie

sabato 1 giugno 2013

La preghiera di una ballerina


Ecco la traduzione, purtroppo non sono riuscita a mantenere le rime, che invece danno ritmo a questa preghiera:


Caro angelo, sempre al mio fianco
stai lì anche oggi e guida i miei piedi.
Aiutami a danzare leggera, luminosa, e libera,
In modo che tutti possano essere orgogliosi di me.
Fa che i giudici siano equi e il palcoscenico spazioso.
Nella vittoria e nella sconfitta, rendimi graziosa,
Così che possa ricordare ogni mio ballo con orgoglio.
E Angelo, per favore, tieni i miei nastri legati.