mercoledì 15 maggio 2013

"La rosa ballerina"


Maggio... il mese delle rose!
Qualche giorno fa è stata la Festa della Mamma ed ho ricevuto in regalo una pianta bellissima per il mio giardino. Da una ricerca su internet ho scoperto che si tratta della "Rosa Ballerina", un ibrido creato dal britannico Bentall nel 1937; ancora non ho ben chiaro perché l'abbia chiamata così, comunque è meravigliosa!!


Ho subito pensato che le affinità tra i fiori e la danza siano tante, una tra tutte la capacità di incantare al solo sguardo; entrambi ti permettono di venire trasportato in un mondo parallelo, come in un sogno.
Così ho capito da dove deriva il fascino di un balletto che è stato reso famoso dai Ballets Russes:
"Le spectre de la Rose"



Il 19 aprile 1911, il pubblico di Monte Carlo ha visto la storia di una debuttante che si addormenta dopo il suo primo ballo, sognando di danzare con la rosa che aveva tenuto in mano. Il suo sogno si conclude quando la rosa fugge dalla finestra. I ballerini di questa performance memorabile erano Vaslav Nijinsky nel ruolo del fantasma della rosa e Tamara Karsavina nel ruolo della ragazza. Questo bellissimo balletto è uno dei marchi di fabbrica di repertorio della compagnia Diaguilev, e nel tempo ha ottenuto un posto permanente in tutte le principali compagnie. 
Il genio coreografico Mikhail Fokine fu ispirato da una poesia di Théophile Gautier dallo stesso titolo, e creò la coreografia inizialmente sul brano a pianoforte del 1819 di Von Veber per poi arrangiarlo sulla musica orchestrale di Berlioz.

"Le spectre de la Rose" è stato uno dei primi balletti interpretati da Nureyev dopo la sua fuga a Le Bourget ed è stato l'ultimo balletto con cui ha danzato in coppia con Margot Fonteyn, il 23 Giugno 1979, portando a termine la perfetta armonia di una coppia leggendaria durata 17 anni. Margot Fonteyn, all'età di 60 anni, decise di tornare sul palco quella sera, per l'ultima volta.

Tamara Karsavina insegna a Margot Fonteyn 
In quella occasione, fu nominata dal Royal Ballet "Prima ballerina assoluta".

M.me Margot

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